La policromia della vecchiaia
Le scoperte di un tempo sospeso
Ci vuole un bel po’ di follia per assegnare a questa tappa della vita una tale caratteristica.
Ebbene, rivendico alla vecchiaia la qualità generativa del fuoco e il suo splendore. La vecchiaia non spegne la curiosità delle domande, ma la moltiplica, proprio come le scintille della fiamma. Le pagine che seguono sono infatti piene di interrogativi.
Scrivo qualche nota per dare a chi legge una mappa di riferimento.
La prima considerazione riguarda il motivo per cui ho scritto un libro sulla vecchiaia: ce ne sono già parecchi su questo argomento. Ho rilevato tuttavia con curiosità che la maggior parte dei testi sono scritti da “giovani vecchi”. Una delle eccezioni è James Hillman, che compose La forza del carattere oltre i settant’anni: a lui devo tanti motivi di
riflessione, come il lettore potrà verificare.La policromia della vecchiaia
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Maristella Bellosta vive a Milano, ha insegnato a lungo, ha scritto testi per la scuola e ha collaborato con case editrici scolastiche. Ha pubblicato per Mimesis due romanzi sulla scuola, Eutopia e 2081, scritti con Gianni Vacchelli. È autrice di un romanzo storico, Jeannette, Simple, di un romanzo per ragazzi, Le avventure di Pantagruele, Ortica, di un saggio, La parola sospesa. Il silenzio dell’afasia, Mimesis. Ha tradotto dallo spagnolo il libro di Koldo Aldai Mare e sabbia, EMI. Scrive articoli di varia attualità e si considera, ora più che mai, una principiante della vita.